“La mia vita in affitto”
Una lettrice mi ha proposto il suo libro, chiedendomi una recensione e condividendomi un estratto molto generoso. Ho trovato la cosa simpatica e mi sono prestata: l’ho letto.
Lo stile è ironico, ma non manca di passaggi drammatici, introspezioni, avventura e momenti espliciti (in tutti i sensi!). È il racconto scanzonato di circa due anni, cruciali per l’autrice, che ha scelto di mettersi in gioco e raccontarli senza filtri. Alla fine della storia, la protagonista si ritrova davanti a un bivio (o meglio, a un trivio) e la direzione che sceglierà cambierà tutto.
“La mia vita in affitto” è curioso: diverte, a tratti spiazza, sa essere irriverente quando serve. Ma ciò che resta davvero è la domanda che mi ha accompagnata fino all’ultima riga: sarà tutto vero?
Perché se lo fosse, sarebbe notevole.
Nota pratica: “La mia vita in affitto” non è in libreria ma su Wattpad, gratis. Confesso che per me Wattpad era un territorio sconosciuto, ma l’ho trovato immediato e pieno di proposte seguite dalle lettrici (e lettori) più giovani. Il libro di Elettra Bruni si distingue però dal solito trend della piattaforma: affronta temi più adulti e lo fa senza mezzi termini - tanto che l’autrice stessa ne consiglia la lettura solo a chi ha superato i diciotto (e, dopo aver letto le scene più forti ed hard, non posso che essere d’accordo).
Frizzante, sfrontato, sicuramente non scontato. Il romanzo di una venticinquenne che giovane lo è solo all’anagrafe. Elettra scrive in prima persona e mette a nudo un pezzo di vita senza risparmiare niente - né errori, né colpi bassi, né parolacce, né tantomeno il sesso.
Tutto prende vita da un fatto traumatico di cui l’autrice non parla subito (ve lo farà sudare) e da cui fugge lasciandosi dietro ogni cosa. Trasferita in Toscana, ha un lavoro tutto nuovo, una gatta cicciottella e un repertorio di “colleghe fuori di testa e clienti che avrebbero bisogno più di uno psichiatra che di una casa” - parole sue, e non è un’esagerazione.
In “La mia vita in affitto” sfilano episodi che non ti scivoleranno addosso: la casa infestata, il marito-fantoccio assetato di vendetta, duelli sanguinari tra colleghe, e una visita ginecologica che, ammettiamolo, in poche avrebbero il coraggio di raccontare così. Tutto vero, tutto raccontato con una sincerità che non fa sconti a nessuno, nemmeno a sé stessa.
Il tempo passa ed Elettra, la protagonista/scrittrice, inizia a fare i conti con il passato. Ma quando sembra arrivare il momento giusto, il passato non si lascia archiviare e rientra dalla porta principale, incarnato in una figura emblematica che sembra avere su di lei un ascendente fin troppo forte.
Per amore, per necessità, per fame di risposte, dovrà affrontare ciò che non ha mai avuto il coraggio di guardare in faccia. E quando finalmente lo fa e decide di andare avanti, la vita la mette di fronte a un muro di gomma (contro cui si schianterà).
C’è una domanda che mi sono fatta per tutto il libro - quanto c’è di vero? Ma non posso dirti perché me la sono fatta, altrimenti ti anticipo il colpo di scena e ti rovino il gioco. Fidati: quando scoprirai cosa combinava Elettra prima dei fatti che racconta, ti si accenderà la stessa curiosità feroce che ha preso me.
Solo per over 18: Elettra non filtra niente. Scene dure, altre decisamente sopra le righe. Ma sempre con una voce che non vuole nascondersi, anche a scapito di sollevare qualche ostilità.
“La mia vita in affitto” lo trovi gratis (per il momento almeno) su Wattpad. E’ pubblicato a puntate. Nel momento in cui scrivo, al pubblico è disponibile il primo capitolo.
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